La Rete è una piazza pubblica e come in ogni piazza delle nostre città c'è gente che si confronta e dialoga pacificamente, gente che manifesta talvolta anche in modo violento ed offensivo e ragazzini ed adolescenti che fanno i bulli con amici e compagni di classe in qualche caso senza preoccuparsi delle conseguenze delle loro parole. Internet è, quindi, al tempo stesso insostituibile spazio di libertà di espressione e possibile megafono di parole d'odio e violenza.

Qual è il modo giusto di governare un fenomeno tanto complesso? Quale deve essere il ruolo dello Stato? Servono nuove leggi, più educazione o maggiore consapevolezza da parte di tutti?