Sogni e tic, traumi e ambizioni degli aspiranti rottamatori che spingono, ma non troppo, alle porte del Paese. Cresciuti negli anni Ottanta, troppo giovani per il vinile ma troppo vecchi per la rete, i quarantenni di oggi sfoggiano miti così educati da passare inosservati: hanno sostituito Che Guevara con l'Uomo Tigre, Martin Luther King con il professor Keating de "L'attimo fuggente", la rivoluzione con la desolazione. Condannati all'equilibrismo, in perenne fuga per il pareggio, protestano, mugugnano, ma alla fine si assolvono.

Con la partecipazione di Giulio Casale. Tra musica e parole

In collaborazione con La Fiera delle Parole