2015: vecchie e nuove media company sono “costrette” a competere con nuove forze economiche e a lavorare su piattaforme del tutto digitali. La rivoluzione, però, non è soltanto strumentale: ad oggi si è al cospetto di una cesura storica nella quale, per fare giornalismo, bisogna rivedere il modo con cui si pensa a una notizia e come la si condivide coi propri lettori, lavorando e sperimentando sempre più spesso con gli stessi mezzi e la stessa vocazione di una vera e propria startup digitale. Ma qual è la differenza fra un’azienda tecnologia e una testata online? E qual è il giusto equilibrio fra tech company e giornalismo?