Questo dibattito non riguarda la possibilità che i problemi del business model per le news siano risolti o meno entro il 2030. Le ‘fake news’ hanno generato parecchie dichiarazioni secondo le quali ora si ha più bisogno che mai del giornalismo. Ma la minaccia della ‘disintermediazione’ da parte della tecnologia digitale non è scomparsa. La distribuzione delle notizie da parte dei social network ha separato tale distribuzione dalle redazioni che fanno giornalismo. Chiunque abbia uno smartphone può cercare di essere un editore. Come giustificano la loro esistenza in questo contesto i giornalisti? Fra 100 anni, gli storici penseranno che fosse strano che per tanti secoli ci fosse una classe professionale che raccoglieva e elaborava le informazioni sul mondo al posto nostro?

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