#ijf18talk di Jay Rosen. Modera Mathew Ingram.

Siamo ancora ai primi campanelli d'allarme per i gruppi editoriali che scoprono come il mercato delle inserzioni non sarà mai un mezzo affidabile di sostegno economico. Intanto, in ogni parte del mondo il giornalismo è alle prese con il problema della fiducia, tra l'estrema polarizzazione dell'opinione publica e il dominio di un'industria tecnologia che appare indifferente al destino di una stampa libera.

L'abbonamento attrae sempre più editori come via di fuga da questo panorama travagliato. Fornirebbe introiti per sostituire quelli dalla pubblicità e un clima più favorevole per contrastare i troll. Se hai degli abbonati - e i loro numeri di carta di credito - non devi preoccuparti più di tanto se gli algoritmi di Facebook cambiano.

Ma il prezzo da pagare è alto. I paywall digitali impediscono al giornalismo di cercare il suo pubblico naturale e limitano la diffusione dei lavori migliori. È difficile essere un servizio pubblico quando parli solo a quella parte di pubblico che conosce il prodotto ed è disposto a pagare per un accesso regolare.

Questo è il problema che il Membership Puzzle Project (di cui Jay Rosen è direttore) sta cercando di risolvere. Ci si concentra sui modelli di membership perché non implicano un paywall. Questo tipo di lettori desiderano il lavoro che supportano per diffonderlo il più ampiamente possibile. D'altra parte, la membership richiede maggiore trasparenza, più interazioni con i sostenitori e la volontà di ottimizzare l'organizzazione in funzione della fiducia. "Ottimizzare in funzione della fiducia": nel talk vedremo il significato di questa frase.

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