Con la fiducia nei media in declino in molti mercati, la pratica del giornalismo è diventata sempre più difficile in tutto il mondo. Nell'Europa Centrale il problema è ulteriormente esacerbato dal retaggio post-comunista, dal dominio degli oligarchi, dalla morsa dello Stato sui media e da forme inventive di disinformazione. Eppure, l'eredità dei vincoli precedenti sul giornalismo e sui media liberi in nazioni come l'Ungheria, la Repubblica Ceca e la Slovacchia può anche portare condizioni favorevoli per costruire migliori pratiche giornalistiche, nonostante il clima ostile. Sotto il vecchio regime, e in una certa misura, dopo il 1989, i cittadini svilupparono strategie naturali per gestire "fake news" e propaganda prodotte quotidianamente dai media controllati dallo Stato. Molti comprendono ancora il valore del giornalismo indipendente di qualità, nonostante la scarsa fiducia riposta negli organi di stampa e nel panorama mediatico in generale.

Se il quadro generale è pessimo, ci sono isole felici in tutta la regione che possono fornire modelli per un cambiamento efficace. Tra le iniziative volte a costruire un giornalismo di qualità affidabile troviamo:

Alfabetizzazione digitale per anziani: Molti tra i cittadini più anziani nella Repubblica Ceca, scontenti della transizione post-comunista, sono caduti preda di disinformazione e bufale, spesso diffuse tramite catene di mail. Questi messaggi - che di solito veicolano pregiudizi anti-occidentali, anti-UE, anti-immigrazione - hanno causato un maggiore sostegno ai partiti estremisti anti-establishment, un effetto rilevante perché gli anziani hanno molte più probabilità di votare rispetto alle generazioni più giovani. Transitions, un'organizzazione di sviluppo dei media con sede a Praga, ha creato un'iniziativa di alfabetizzazione mediatica e digitale rivolta agli anziani che include un viaggio in giro per il paese.

Membership: Dopo che un gruppo finanziario sospetto ha rilevato uno dei maggiori quotidiani slovacchi, la maggior parte del personale della redazione ha creato Dennik N. La pubblicazione ha avuto un successo clamoroso, attirando 28000 adesioni, e ha iniziato a realizzare profitti dopo pochi anni. È stata recentemente lanciata una pubblicazione sorella nella Repubblica Ceca, che ha superato le aspettative e ha raccolto migliaia di adesioni da cittadini che, in precedenti sondaggi, erano stati tra i meno propensi a pagare per i contenuti nell'UE.

Giornalismo investigativo: Atlatszo.hu è una ONG che monitora i media e un sito di giornalismo investigativo che promuove la trasparenza e la libertà di informazione in Ungheria. Fondato nel 2011, Atlatszo.hu – “atlatszo” significa "trasparente" in ungherese – mantiene una piattaforma anonima di whistleblowing basata su Tor, un generatore di richieste di accesso alle informazioni di interesse pubblico (Kimittud), un tracciatore anonimo in crowdsourcing di corruzione (Fizettem), e una piattaforma di blogging per altre ONG e media indipendenti. Atlatszo.hu è sostenuto dalle donazioni individuali di oltre 3000 cittadini che contribuiscono mensilmente.

 

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