Prendere di mira giornalisti e testate d'informazione - da parte di Stati, politici populisti e aziende senza scrupoli- rende la lotta contro la disinformazione una missione critica per il giornalismo, nel 2019. Ma come si può ottenere il meglio? Di quali nuove conoscenze, abilità e strumenti i giornalisti e i gruppi editoriali hanno bisogno per contrastare il flagello del disordine informativo?

I principali esperti internazionali hanno collaborato con l'ONU per pubblicare un nuovo manuale che aiuti i giornalisti in questa lotta. Journalism, f*ke news & disinformation è stato commissionato dall'UNESCO nel contesto di campagne di disinformazione in cui anche i giornalisti e lo stesso giornalismo sono diventati bersagli. Il manuale è progettato per rafforzare le difese del giornalismo contro la disinformazione, andando oltre il fact-checking e il debunking, per affrontare i modi in cui i giornalisti possono evitare di essere risucchiati dalle falsificazioni digitali.

Il workshop riunirà i principali autori della guida e giornalisti in prima linea contro la disinformazione in India e nelle Filippine. Ti guideremo attraverso alcune delle lezioni del manuale, concentrandoci sulle nuove tendenze dell'alfabetizzazione digitale, sulle tecniche investigative e sui metodi di narrazione necessari per combattere e trattare la disinformazione. Che cosa serve per scavare nelle storie dietro la disinformazione e seguire le tracce digitali - spesso nascoste - di informazioni diffuse da Stati, politici populisti, attori corporativi e altro ancora? Quando chi diffonde informazioni tossiche prende di mira i giornalisti - denigrandoli o minacciandoli di violenza - cosa si può fare per mantenere la schiena dritta? Parte di questa missione consiste nell'aiutare il pubblico a distinguere tra diverse narrazioni legittime: nel giornalismo, da un lato, e dall'altro da una valanga di contenuti ingannevoli. Come possiamo collaborare?

Il manuale può essere scaricato gratuitamente qui. Puoi leggere sugli obiettivi del progetto in questo Nieman Lab del settembre 2018.

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