Quante volte abbiamo sentito dire che il giornalismo è un affare per giovani? Perché la nostra industria fa spesso capire ai dipendenti più anziani che non sono i benvenuti? Affinché una redazione sia veramente rappresentativa della società, non dovremmo accogliere giornalisti più anziani ed esperti? Non stiamo rendendo un cattivo servizio al pubblico, orientando costantemente i nostri contenuti verso una fascia demografica più giovane? Per non parlare del fatto che le donne sono costrette a sopportare maggiormente il peso della discriminazione per età, con casi celebri di presentatrici televisive allontanate dalla conduzione quando il loro sex appeal è visto in declino. Come possiamo assicurarci di non abbandonare sia il pubblico che invecchia sia chi lavora nelle redazioni?

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